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Lo scopo ultimo di una comunità energetica è quello di ottimizzare la gestione energetica e renderla più efficiente, autoproducendo, auto-consumando e condividendo energia. Le CER sono soluzioni che hanno conosciuto nuovo slancio nei tempi recenti, in continuo cambiamento e miglioramento, che possono portare valore nei territori in cui vengono costituite.  Ma a che punto siamo in Italia?

Tutti i numeri delle comunità energetiche in Italia

Il Piano nazione di ripresa e resilienza (Pnrr) stanzia 2,2 milioni di euro per la promozione delle comunità energetiche nei comuni con meno di cinquemila abitanti. L’obiettivo è arrivare a giugno 2026 con almeno 2000 MW di capacità rinnovabile installata. Secondo il ministro dell’ambiente Gilberto Pichetto Fratin, in Italia nasceranno 15.000 comunità energetiche.

Stimarne il loro numero attuale non è semplice, questo perché si tende a confonderle con i progetti di autoconsumo collettivo, quando in realtà, le comunità energetiche hanno una struttura e una finalità diverse.

Con la disciplina transitoria, vigente da febbraio 2020, il Gse ha riconosciuto ad oggi 74 configurazioni di autoconsumo collettivo e 30 comunità energetiche rinnovabili. Si tratta di numeri ancora piccoli rispetto ai target e alle ambizioni, ma ci si aspetta una notevole crescita una volta che le autorità europee avranno finito di valutare il Decreto presentato dal governo lo scorso febbraio. Il testo non prevede solo sostegni economici, ma fornisce alle comunità energetiche una sistemazione normativa più chiara e completa. Inoltre, viene alzato a 1 MW il limite di potenza per ciascun impianto incentivabile.

I vantaggi delle comunità energetiche

Oggi, in Italia i benefici previsti per la costituzione di una CE sono molteplici; infatti, le CER possono usufruire dell’Ecobonus oppure della detrazione fiscale del 50%.

Inoltre, non vanno dimenticati vantaggi quali la tariffa incentivante, che il GSE eroga a tutti i soggetti partecipanti relativamente alla parte di energia che è stata condivisa e consumata.

L’implementazione delle comunità energetiche sembra quindi destinata a decollare, soprattutto se si considera che, non appena sarà approvata la bozza del relativo Decreto Attuativo, il PNRR prevede l’erogazione di un ulteriore contributo per la costituzione e la portata in esercizio delle CER.

Ma i vantaggi non sono solo economici: la creazione delle comunità energetiche, infatti, porta vantaggi anche alla società in senso generale, poiché aiuta a migliorare l’economia collaborativa o sharing economy, a favore dell’ambiente e della qualità di vita.

L’IMPEGNO DI RENEWABLE COMMUNITY

Nella rivoluzione portata avanti dalle comunità energetiche e dall’autoconsumo collettivo, Renewable Community si propone come solido punto di riferimento per aziende e cittadini.

Per maggiori informazioni contattaci allo 0331 341963 o invia un’e-mail all’indirizzo cer@renewablecommunity.info

Rispondere a tutti i vostri dubbi illustrandovi le opportunità e offerte disponibili.

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